Parrocchiale
Santa
Maria Nascente si erge in posizione sopraelevata rispetto
al centro ed è il luogo ideale per abbracciare
con lo sguardo Edolo dall’alto.
La
chiesa sorge sulla precedente antica pieve.
La pieve, risalente ai sec. VIII- IX, estendeva la
sua giurisdizione dal torrente Allione, a sud, fino
ai passi dell’Aprica e del Tonale, a nord.
Nei primi secoli del cristianesimo il battesimo
poteva essere effettuato solo in luoghi appositi:
nelle pievi, come in questo caso, o nei battisteri,
nei centri più grandi. La pieve era anche il
punto di riferimento per le celebrazioni pasquali
e per i principali eventi del calendario liturgico.
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L’attuale
parrocchiale è il risultato di più
interventi di ristrutturazione.
Nel
XVII secolo vennero realizzati una serie di ampliamenti
che ne modificarono sostanzialmente la struttura e
ne determinarono la forma odierna.
Durante la costruzione della cupola si distrusse,
nella zona absidale, la parte superiore dell’affresco
“La presentazione di Maria al tempio”
attribuito a Paolo da Caylina il Giovane.
All’interno
varie opere lignee di pregevole esecuzione
sono attribuite ai Ramus, nota famiglia
di intagliatori di Mù (frazione di Edolo) che
operò tra il XV secolo e il XVIII secolo in
alta Valle Camonica, in Valtellina e in Trentino.
Il
pulpito è attribuito a Pietro
Ramus, uno degli esponenti di spicco della
omonima famiglia. La struttura poggia su una testa
di leone e vede seguire alla prima parte intarsiata
una fascia orizzontale con pannelli, separati da cariatidi,
rappresentanti i quattro evangelisti e due santi.
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