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Storia approfondita di Edolo dal Risorgimento alle due Guerre Mondiali

Risorgimento

L’epoca giacobina, sull’onda della Rivoluzione Francese, vide l’erigersi anche a Edolo di un albero della Libertà, all’imbocco del ponte alto, a testimoniare la liberazione da Venezia. Gli edolesi, tuttavia, si mantennero fedeli a Venezia provocando varie sommosse. Tra il 1797 e il 1800 si fronteggiarono nel territorio l’esercito francese e quello austriaco.

Nel 1801 la Valcamonica venne annessa alla provincia di Bergamo, sotto cui rimarrà per una cinquantina di anni, e Edolo diventò il capoluogo di uno dei tre Cantoni in cui la valle venne divisa.

Nel 1814, col Congresso di Vienna, anche Edolo seguì la sorte toccata a tutta la Lombardia venendo annesso all’Austria che instaurerà un regime tirannico.

Nel marzo 1848 alcuni patrioti edolesi istituirono la Guardia Civica che, nel giro di due settimane, costrinse i gendarmi austriaci alla resa. Gli austriaci rientrarono nel paese nello stesso anno.

Regno d'Italia

Nel 1859, durante la Seconda Guerra di Indipendenza, alcuni giovani in seguito al breve soggiorno di Garibaldi a Edolo si arruolarono nei Cacciatori delle Alpi.

Nel 1873 l’ex-convento dei Cappuccini ospitò la Tredicesima Compagnia Alpini, nucleo originale del Battaglione Edolo.

Prigionieri austriaci nel 1916

Opere pubbliche

La seconda metà dell’Ottocento vide il miglioramento della rete stradale dell’intera valle:

- nel 1850 venne aperto il tratto in galleria tra Marone e Pisogne, affiancandosi così al trasporto via acqua sul lago di Iseo che fino ad allora costituiva la via più agevole di collegamento tra Valle Camonica e Brescia;
- il tratto stradale Edolo - Ponte di Legno venne migliorato;
- nel 1860 venne aperta al traffico la strada che dall’Aprica portava allo Stelvio;
- fu eretto il nuovo ponte tra Edolo e Mù, che sostituirà nella funzione l’antico Ponte Alto.

Nel 1894 arrivò la luce elettrica e nel 1864 il telegrafo. Il telefono seguirà nel 1914. A Mù giungerà solo nel 1959.

Nel 1909 venne inaugurata la ferrovia, fortemente voluta dall’allora ministro di Grazia e Giustizia Giuseppe Zanardelli, che congiungeva Edolo con Brescia.

 

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Guerre mondiali

Dal 1885 Edolo fu sede del prestigioso Battaglione Edolo del Corpo degli Alpini che prenderà parte, in entrambe le guerre, alla difesa dei confini con Svizzera e Austria.

Durante la Prima Guerra Mondiale a Edolo si stanziarono diversi comandi che coordinarono le operazioni sul vicino fronte dell’Adamello e del Tonale. Cesare Battisti arrivò a Edolo il 30 maggio 1915 come membro della 50° Compagnia del Battaglione Edolo.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Edolo fu sede della Resistenza e venne più volte circondato da tedeschi e fascisti muniti di artiglieria pesante. Il 13 marzo 1945 il paese fu bombardato dagli Alleati. L’obiettivo probabilmente era il Comando tedesco ma le bombe colpirono una casa nelle vicinanze provocando 9 morti.

Altre epoche storiche:

Preistoria
Periodo romano
Periodo barbarico e cristianizzazione
Medioevo
Periodo veneto

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